Ho sempre creduto che la cultura e la scrittura siano strumenti potenti per diffondere conoscenza, sensibilizzare e generare cambiamento.
Per questo, in diversi anni di attività istituzionale e civile, ho avuto l’onore di scrivere le prefazioni di libri che affrontano tematiche di grande rilevanza sociale: dalla tutela delle donne e dei minori alla valorizzazione di figure iconiche della cultura, fino alla riflessione su fenomeni di ingiustizia e discriminazione.
I volumi a cui ho contribuito includono opere di narrativa, saggistica e testi di approfondimento su temi delicati come la violenza di genere, la memoria delle vittime e la leadership femminile, pubblicati da editori nazionali e associazioni culturali.
Tra questi:
- Omaggio a Maria Callas, di Virginia Barrett (Associazione Naschira)
- Il sangue delle donne. Tragedie senza fine, di Adriana Pannitteri e Valerio de Gioia (Vallecchi Editore)
- Sulla pelle e nel cuore, di Vittoriana Abate (Graus Edizioni)
- La borsa delle donne, di Adriano Baffelli (Baffelli Communication srl)
- Linee Guida in Materia di Misure di Prevenzione (Direzione Centrale Anticrimine – Polizia di Stato)
- Fata Mamy e la magia dell’amore, di Roberta Beolchi (Graus Edizioni)
- Le due vite di Linda, di Mauro Valentini, Linda Moberg e Simona Berterame (Armando Editore)
- Patriarcato Criminale – Le storie di Saman Abbas, Maria Chindamo e Giulia Cecchettin, di Roberta Bruzzone (De Agostini)
- Maria Callas e la Dolce Vita, di Virginia Barrett (Associazione Naschira)
Scrivere una prefazione significa accompagnare il lettore e offrire un punto di vista che valorizzi il contenuto dell’opera, stimolando riflessione e approfondimento. Per me è sempre stata un’occasione per mettere in dialogo la mia esperienza istituzionale e politica con le storie, i temi e le persone raccontate nei libri.


